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di oggi.

Plinio Martini
40 anni dopo

Da febbraio a novembre 2019

Una serie variegata di eventi per rendere omaggio a uno scrittore molto significativo della nostra regione a quarant’anni dalla scomparsa: escursioni, spettacoli teatrali, letture e conferenze.

News

Album fotografico

Pubblicate le foto della serata dell'8 settembre a Bellinzona.

Piacere: PM

Dal 25 luglio al 7 agosto Rete Due ha proposto nella sua rubrica "Colpo di Scena" un interessantissimo collage di scritti, testimonianze radiofoniche e televisive di Plinio Martini.

Ascoltate tutte e 10 le puntate

Dossier RSI

Una fantastica raccolta di documenti audio e video provenienti dall'archivio della RSI per ricordare Plinio Martini.

Link

Premio letterario "Salviamo la Montagna"

È stato pubblicato il bando di concorso per il Premio letterario internazionale 2019 "Salviamo la Montagna".

Bando di concorso (PDF)

Interviste radiofoniche

RSI trasmissione radiofonica condotta da Isabella Visetti e Nicola Ferretti, Dialett in sacocia, ospiti Matteo Ferrari e Mattia Pini con l’edizione commentata de Il fondo del sacco

1a parte (12.05.2019)
2a parte (19.05.2019)

L’interesse per Plinio Martini negli anni è rimasto costante in quanto i suoi racconti e i suoi saggi si dimostrano ancora molto attuali per una riflessione su natura, territorio e società. In stretta collaborazione con la famiglia di Plinio Martini, la Fondazione Valle Bavona, il Museo di Valmaggia e l’Associazione Leggere e Scrivere della Svizzera italiana ricordano lo scrittore con una serie variegata di eventi in Vallemaggia, a Bellinzona, Zurigo e Toceno.

Attraverso la lettura dei suoi due romanzi, Il fondo e del sacco e Requiem per zia Domenica, è inoltre possibile conservare un legame con un mondo rurale alpino ormai estinto, ma anche ritrovare localmente declinati alcuni temi universali quali l’amore, la morte, il rapporto con le radici. L’intenzione di proporre varie manifestazioni, distribuite su tutto l’arco del 2019 e in varie località, nasce dalla volontà di rafforzare il legame con il territorio e di approfondire la conoscenza di un importante scrittore svizzero.

Da febbraio a novembre, presso la sede della Fondazione Valle Bavona a Cavergno, viene proposta un’esposizione dedicata alla passione dello scrittore per la botanica. Da aprile a ottobre alcuni pannelli dedicati a Plinio Martini sono presenti al Museo di Valmaggia di Cevio. Per le visite consultare gli orari di apertura.

Plinio

Martini

La vita

Plinio Martini nasce a Cavergno il 4 agosto 1923, secondo di otto figli maschi; il padre Adeodato è panettiere. Trascorre l’infanzia tra il paese e la Val Bavona, testimone di uno stile di vita che non sopravviverà ai mutamenti sociali e territoriali degli anni Cinquanta e Sessanta. Ottenuta nel 1942 la patente di maestro, insegna per tutta la vita a Cavergno, crescendo almeno due generazioni di giovani. Dal matrimonio nel 1945 con Maria del Ponte nascono cinque figli, due dei quali muoiono in fasce. Nella seconda metà degli anni Settanta deve lasciare la scuola a causa di una malattia. Muore prematuramente il 6 agosto 1979.

Le opere

Non limitata ai romanzi che lo hanno reso celebre, Il fondo del sacco (1970) e Requiem per zia Domenica (1976), la produzione letteraria di Plinio Martini si presenta varia. Nelle opere minori,distribuite su tre decenni, si trovano in nuce i temi portanti dei romanzi: si tratta di raccolte poetiche, racconti per ragazzi e soprattutto scritti vari su giornali e riviste. Delle streghe e d’altro (1979) e Nessuno ha pregato per noi (1999) raccolgono questi ultimi: nel primo le prose più narrative, nel secondo gli interventi civili. Da inediti rimasti nel cassetto sono invece stati tratti l’abbozzo Corona dei Cristiani (1993), le poesie di Prime e ultime (2001) e l’intimo Diario e lettere giovanili (2017).

Le opere di Plinio Martini sono in vendita presso la sede della Fondazione Valle Bavona a Cavergno e presso il Museo di Valmaggia a Cevio.

L'impegno

Plinio Martini è stato molto attivo nella vita pubblica dell’intera Vallemaggia, di cui s’impegnò a tramandare le tradizioni e per la quale combatté importanti battaglie, come quella, decennale, contro le condizioni con cui le acque valmaggesi erano state cedute ai nascenti impianti idroelettrici. Pescatore e conoscitore dei fiori di montagna, negli anni Sessanta è alla testa dell’associazione Pro Valle Maggia, che anima il dibattito e la vita culturale locali. Significativa anche la militanza politica, specchio di una sofferta evoluzione personale: iniziata nelle file del Partito Conservatore Democratico, si conclude in quelle del Partito Socialista Autonomo.

Programma

9 appuntamenti,
tra febbraio e novembre.

Click sull'evento per maggiori informazioni.

15 febbraio

Inaugurazione eventi

Cavergno
Sede Fondazione Valle Bavona, 18:00
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19 marzo

Spettacolo teatrale Il fondo del sacco

Cevio
Centro Silarte, 20:15
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13 maggio

​Conferenza pubblica

Zurigo
Centro Heimatschutz a Villa Patumbah, 18:30
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15 giugno

​Passeggiata letteraria

Valle Bavona
Sentiero della transumanza, 09:00
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13 luglio

​Escursione botanica

Robiei
Percorso alpino, 09:00
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8 settembre

​Lettura di brani

Bellinzona
Corte del Municipio, 17:00
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3 ottobre

​Lezione in biblioteca

Aurigeno
Sala patriziale, 18:30
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12 ottobre

​Concorso letterario

Toceno (Italia)
Sala polifunzionale, 15:00
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9 novembre

​Conclusione eventi

Cavergno
Sala multiuso, 15:00
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Altri appuntamenti

6 marzo

Archivi del Novecento

Lugano
Auditoriim USI, 18:00
22 marzo

Presentazione

Lugano
Aula Magna CSIA, 13.00
10 maggio

Pomeriggio anziani

Russo
Centro sociale Onsernonese
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9 agosto

Che in America voglio andar...

Rodi Fiesso
Dazio Grande, 20.00
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20 settembre

Spettacolo teatrale Il fondo del sacco

Figino
Càsoro, 20:30
8 ottobre

Torneo di Bocce

Cavergno
Ristorante Bocciodromo, 8-11 ottobre
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8 novembre

Il fondo del sacco

Bellinzona
Teatro Sociale Bellinzona, 20:45

Esposizione
botanica

« Sto mettendo insieme, in vista sempre degli esami, un erbario di piante alpine sopra i 2’000, e questa è l’unica occupazione piacevole perchè mi permette di unire lo sport più amato con l’attenta osservazione della natura meravigliosa. »

Estratto di una lettera scritta a Giuseppe Biscossa da Bosco Gurin, 25 luglio 1952. Prima attestazione dell’interesse botanico di Plinio Martini.

La passione

Passione precoce tra le molte coltivate da Plinio Martini, la botanica, sebbene frequentata sull’arco di oltre vent’anni, è una delle attività meno note ed esplorate della sua biografia. Nell’estate del 1952 il giovane maestro, impegnato a preparare gli esami per insegnare alla scuola maggiore, raccoglie un erbario, imparando così a conoscere - come scrive in una lettera a Giuseppe Biscossa - piante « che fino a poche settimane fa mi erano perfettamente sconosciute ». È l’avvio di un interesse a cui egli si dedicherà per anni, percorrendo le montagne della Vallemaggia con la macchina fotografica al collo per documentare i fiori della regione. Una conoscenza autodidatta ravvivata negli anni Settanta dagli studi universitari in biologia del figlio Luca, e di cui si trovano tracce nelle pagine letterarie dello scrittore.

L'esposizione

Dal 15 febbraio (inaugurazione ore 18.00) al 9 novembre, al piano terreno della sede della Fondazione Valle Bavona, viene proposta un’esposizione dedicata alla passione di Plinio Martini per la botanica. Seguendo la successione della decina di pannelli si percorre l’evoluzione dell’interesse da parte dello scrittore per la flora. Molti gli stimoli presentati e numerose le fotografie di piante alpine segnalate e citate sia nel diario, sia nelle varie opere letterarie realizzate nei decenni dallo scrittore. In una vetrina sono disposti gli erbari originali e su richiesta si possono visionare le diapositive scattate da Martini sulle montagne valmaggesi negli anni Settanta.

Enti promotori

Fondazione Valle Bavona
Coordinamento

La Fondazione è stata istituita nel 1990, con lo scopo essenziale di salvaguardare e proteggere la Valle Bavona nelle sue componenti etnologiche, geografiche, botaniche, faunistiche e paesaggistiche. Gli scritti di Plinio Martini, ambientati proprio in questa valle, sono un’eccellente testimonianza della civiltà alpina.

www.bavona.ch

Associazione Leggere e Scrivere
della Svizzera italiana

Dal 1994 l’Associazione contribuisce a dare una risposta al problema dell’illetteratismo. Ente riconosciuto di pubblica utilità, apartitico e aconfessionale, promuove attività volte a fronteggiare le difficoltà e a consentire a tutti l’acquisizione delle competenze di base.

www.leggere-scrivere.ch

Museo di Valmaggia

Il Museo di Valmaggia è attivo da oltre 50 anni con lo scopo di conservare, documentare e valorizzare le testimonianze etnografiche del territorio locale. Attraverso pubblicazioni ed esposizioni il museo raggiunge un vasto pubblico portandolo a riflettere su passato, presente e futuro della Vallemaggia.

www.museovalmaggia.ch

Media

Alcuni contributi dei media relativi alla rassegna.

Contatti

Per informazioni, iscrizioni e prenotazioni rivolgersi alla Fondazione Valle Bavona

+41 91 754 25 50
oppure
info@pliniomartini.ch

Ringraziamenti

Gli enti promotori ringraziano sponsor e sostenitori che hanno reso possibile la realizzazione di questa iniziativa: Ascovam, Banca Raiffeisen Vallemaggia, CFC Formazione Continua, Circolo del Cinema Bellinzona, Città di Bellinzona, Comune di Cevio, Comune di Lavizzara, Comune di Toceno (I), FSEA/SVEB, Heimatschutz Svizzera, OTLM Regione Vallemaggia, Fondazione Pasquale Lucchini, Società Dante Alighieri - Comitato di Zurigo.

Con il sostegno della Repubblica e Cantone Ticino - Fondo Swisslos.

Impressum

Fondazione Valle Bavona, Associazione Leggere e Scrivere, Museo di Valmaggia con Alessandro, Luca, Pietro Martini e Matteo Ferrari.

Fotografie: famiglia Martini
Grafica e web: Responsiva, Locarno
Stampa: Tipografia Stazione, Locarno